071103 - Marchionne illeso dopo tamponamento - dal Corriere della Sera.it


TORINO - Una Ferrari ha tamponato venerdì sera, in Svizzera, un automobile che la precedeva sull'A1 tra Rothrist e Gunzgen, nel cantone di Soletta. Alla guida dell'auto si trovava l'amministratore delegato della Fiat, Sergio Marchionne, come hanno confermato fonti della stessa casa automobilistica. La polizia cantonale non aveva voluto confermare l'identitá del conducente, pur sottolineando che è rimasto illeso. Nel suo comunicato parla solamente di un 55enne del cantone di Zugo. Marchionne ha 55 anni ed è domiciliato nel cantone di Zugo. La Fiat ha confermato che il manager non ha riportato conseguenze dall'incidente.

Dal Lingotto hanno parlato di un «banale incidente», aggiungendo che «non c’è stata nessuna conseguenza, né per Marchionne né per il conducente dell’altra auto, tanto che l’ad di Fiat ha partecipato tre ore dopo a un workshop a Ruschlikon, presso Zurigo».

Marchionne dal 2005 è amministratore delegato del gruppo automobilistico italiano e dall'aprile scorso siede nel consiglio d'amministrazione della banca svizzera Ubs. In precedenza ha guidato la ginevrina Sgs e la società Lonza, con sede a Basilea. Secondo le notizie pubblicate da quotidiani svizzeri, Marchionne stava percorrendo l'autostrada a una velocità attorno ai 100 km all'ora. La Renaut che lo precedeva, guidata da un 76enne francese avrebbe improvvisamente frenato, a causa di una coda, arrestandosi in mezzo alla strada. Nonostante una frenata d'emergenza, Marchionne non sarebbe riuscito ad evitare l'impatto contro la macchina che lo precedeva. Nello schianto si sono azionati gli airbag e la Ferrari 599 GTB Fiorano ha attraversato la corsia normale e quella d'emergenza andando a terminare la sua corsa conto il guardrail. I danni al veicolo - del valore di circa 350.000 franchi - ammontano a diverse decine di migliaia di franchi, ma non ci sono stati feriti.

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071105 - Google entra nella telefonia mobile


La BBC ha annunciato poco fa che Google ha presentato oggi, come si vociferava da qualche tempo, del software che ambisce a diventare il sistema operativo universale per i cellulari.

Lo scopo del software (a parte generare soldi per Google tramite la pubblicità mirata) è facilitare l'uso di Internet sul telefono. I primi cellulari Googlizzati saranno disponibili nella seconda metà del 2008.

Secondo USA Today, dietro l'iniziativa di Google c'è una coalizione che include l'operatore statunitense Sprint, i fabbricanti Motorola e Samsung, e l'operatore giapponese NTT DoCoMo. La base del sistema operativo sarà Linux con Java.

Considerato che, come nota News.com, ci sono nel mondo un miliardo di telefonini, se l'idea di Google prende piede, Linux potrebbe diventare di colpo il sistema operativo più diffuso del pianeta.

News.com nota che la piattaforma cellulare di Google si chiama Android e aggiunge alla coalizione, denominata Open Handset Alliance, l'operatore giapponese KDDI, Qualcomm, Broadcom, HTC, Intel e Texas Instruments. Non è previsto un vero e proprio telefonino marchiato Google: il software sarà semplicemente installato dai vari fabbricanti di cellulari. Android sarà sotto licenza Apache versione 2.0, sempre secondo News.com.

L'entrata del colosso Google nel mercato della telefonia mobile promette di cambiare radicalmente la situazione attuale, nella quale gli operatori fanno a gara a castrare le potenzialità dei loro cellulari imponendo il modello del "giardino cintato" (walled garden): invece di lasciare che siano gli utenti a inventarsi i servizi andando liberamente su Internet, cercano di spingerli verso i propri servizi proprietari, con risultati frustranti per gli utenti e negativi per gli operatori.
Staremo a vedere se Google saprà vincere la sfida non banale di ficcare pubblicità sugli schermi già minuscoli dei cellulari senza far inviperire gli utenti.